Top

Obbiettivo gli Smart building del 2050

smart building

Obbiettivo gli Smart building del 2050

Al centro della nuova strategia europea per l’efficientamento energetico, gli Smart building, le nuove reti informatiche di comunicazione che organizzano e coordinano il lavoro di impianti tecnologici e sicurezza degli edifici.

L’obiettivo europeo proposto è l’inserimento nei criteri essenziali di costruzione degli edifici, dei nuovi adeguamenti in conformità alle nuove tecnologie di sicurezza e produttività.

Gli smart building integrano tecnologie digitali e building automation; gli effetti attesi dunque sono maggiore efficienza, stabilità economica, ottimizzazione dell’energia, mobilità interna intelligente e tutela ambientale. Dalla progettazione di un singolo sistema si passa poi alla creazione di vere e proprie città, digitali e intelligenti, in grado di massimizzare il risparmio energetico, verso un’ottica di sostenibilità ambientale per privati e aziende.

The Intelligent Building Report ha dichiarato che in Italia, tra il 2016 e il 2020, il potenziale di mercato degli edifici intelligenti ha stimato un potenziale di mercato atteso fra i 9,3 e i 17 miliardi di euro, con un volume d’affari medio annuo di circa 1,9-3,4 miliardi di euro.

Proprio in questo contesto di adeguamento ed efficientamento, l’UE si è posta un nuovo traguardo da raggiungere in materia di efficienza energetica: la soglia del 30% di ottimizzazione del consumo dell’energia elettrica entro il 2030.

Punto di partenza rimane l’articolo 9 che stabilisce i canoni standard per gli edifici a basso consumo energetico, quasi pari a zero (NZEB). La rinnovata versione della direttiva 2010/31/EU, che regola le prestazioni energetiche degli edifici, incorpora agli obiettivi già previsti una nuova serie di modifiche delle misure riguardanti la produzione di elettricità in loco e la costruzione di infrastrutture legate alla mobilità elettrica, oltre a quelle presenti per riscaldamento, produzione di acqua calda, condizionamento e ventilazione, che permetteranno a tutti gli edifici di nuova costruzione o sottoposti a importante ristrutturazione, di soddisfare i requisiti minimi di prestazione energetica.

Inoltre, sarà prevista l’introduzione di un indicatore del livello di intelligenza di ogni edificio, che dovrà accompagnare i tradizionali certificati di prestazione energetica. Per essere valutato più o meno “intelligente” un edificio dovrà possedere grande Coadiuvazione tra dispositivi smart e tradizionali sistemi tecnici per l’edilizia, tra i quali sono compresi quelli connessi alle infrastrutture energetiche dell’area in cui l’edificio è collocato. Anche flessibilità e capacità di ottimizzare domanda e fabbisogno energetico saranno parametri fondamentali per certificare il livello di efficienza energetica dell’edificio.

Edited by Martina Andreoni

No Comments

Post a Comment