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Secondo appuntamento per il workshop BioDea in presenza e live streaming

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Secondo appuntamento per il workshop BioDea in presenza e live streaming

Un perfetto connubio tra ricerca scientifica e test sul campo.

Questo in sintesi quanto rappresentato in occasione del secondo workshop dal titolo “L’impiego di prodotti bio-based Distillato di legno e Biochar Biodea e le interazioni tra suolo, radici e pianta”, che si è tenuto venerdì 2 ottobre 2020 nell’Aula magna dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena ed è organizzato da BioDea.

Un appuntamento con l’approfondimento scientifico sul tema dell’agricoltura sostenibile ed in particolare sull’impiego del distillato di legno.

I lavori hanno visto il prezioso intervento del Prof. Roberto Cardelli, professsore associato di chimica agraria, docente di chimica del suolo presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa. Cardelli ha portato a conoscenza della platea presente e di tutti coloro che erano collegati in webinar le risultanze del lavoro di ricerca portato a termine con il Dott. Michelangelo Becagli dal titolo “Impiego del distillato di legno nel suolo e le sue azioni sulle attività microbiche”.

Lavoro pubblicato dall’agenzia scientifica nazionale australiana, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO).

“Diciamo che alle dosi minime consigliate – afferma il Prof. Cardelli – c’è già un effetto positivo perchè c’è una minima stimolazione della biomassa e anche a livello vegetale abbiamo visto degli effetti positivi sulla produzione e in caso di irrorazione e aspersione sopra le coltivazioni abbiamo osservato la mancanza di patogeni.”

Il Dott. Michelangelo Becagli, dottorando in Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali presso l’omonimo dipartimento del dell’università di Pisa e socio ordinario della S.I.S.S. società italiana scienza del suolo) e di Ichar – associazione italiana biochar – , è poi intervenuto a sua volta su

Una relazione quella di Becagli che si è concentrata su “Biochar e altri ammendanti: sinergirsmi per l’incremento della feritilità del suolo”.

“Possiamo dire che abbiamo notato – afferma il Dott. Becagli – un incremento della capacità enzimatica dell’ureasi e della fosfatasi e una maggiore capacità del terreno di mettere a disposizione gli elementi nutrutivi alla pianta con un basso dosaggio di distillato per le coltivazioni di basilico.”

francesco barbagli biodeaInteressante e piena di nuovi spunti anche la testimonianza dell’agronomo Dott. Roberto Ercolani, specializzato in nutrizione e biostimolazione delle piante.

Nel suo intervneto dal  titolo “Distillato di legno interazioni con la rizosfera” , Ercolani ha illustrato le molteplici aziende dove ha scelto di applicare il Distillato di legno BioDea.

Ne emerge peculiarità del prodotto all’induzione e la difesa della pianta, ad un maggiore aumento dell’apparato radicale della pianta stessa ed a un lussureggiamento dell’apparato fogliare oltre la capacità della pianta stessa indotta a produrre zuccheri composti che rendono più difficile la suzione da parte degli insetti.

“Abbiamo portato proprio risultati concreti testati sul campo afferma Ercolanied in particolare sul coltivazioni come pomodori, zucchine e ortaggi in genere nella zona del Lazio anche in ambiente protetto per capire le potenzialità del prodotto inserito con una tecnica già consolidata.”

Preziose le due testimonianze di Massimiliano Didalini in rappresentanza della CIA e apicoltore e di Alessandro Torricelli di Confagricoltura Umbria.

“Rispetto all’impiego del distillato di legno in apicoltura possiamo dire che utilizzato in soluzione a varie concentrazioni afferma Dindalini intanto non arreca danno alle api e all’alveare. Il  secondo effetto che si può notare su alcune patologie è che c’è un miglioramento nei tempi di guarigione che l’alveare ha normalmente. Questo può incidere sulla produzione stessa dell’alveare. Sono effetti incoraggianti che stimolano un approfondimento scientifico.”

“Abbiamo sposato fin da subito il progetto Biodea – afferma Torricelli – sperimentando i prodotti e cercando di avere risposte in merito alla mosca dell’olivo suddividendo l’area umbra in 4 zone. In accordo con il Dott. Francesco Barbagli porteremo le nostre testimonianze in un workshop, ma per adesso abbiamo feed back molto positivi.”

L’evento è stato seguito anche in webinar sulle pagine social e web di BioDea.

Qui https://www.youtube.com/playlist?list=PLY6PHWHAGebOHrcVs9eeijXznSZjnxVSD potete riascoltare tutti gli interventi.

Francesco Barbagli, fondatore della rete Biodea, ha sottolineato l’importanza degli interventi della giornata e ricordato che la “rete Biodea è nata con la finalità di approcciare i problemi che ci sono oggi in agricoltura in maniera orizzantale coinvolgendo tutti i soggetti a vario livello. Il distillato di legno Biodea nasce da una matrice organica di prodotto legnoso con la finalità di avere un fitocomplesso che assorba più funzioni per l’ambiente, per l’agricoltura e per la nutrizione in relazione ai cibi che andiamo a coltivare. Negli interventi di oggi abbiamo cercato di dimostrare come il nostro distillato di legno non lasci residui nei cibi che vengono poi utilizzati nella nostra alimentazione, ma anzi ne esalta le proprietà nutraceutiche. Un aspetto che verrà approfondito nel prossimo work-shop.”

raffaella torzoni retaggio ruraleAl termine del convegno c’è stato un piacevole momento conviviale, un pranzo offerto da BioDea interamente organizzato da Retaggio Rurale – Toscana Food e Raffaella Torzoni (Sommelier ed Event Planner)

Durante il pranzo i partecipanti hanno avuto la possibilità di degustare di vini delle aziende agricole che hanno scelto di utilizzare i prodotti BioDea come Marchesi Antinori, Società Agricola San Ferdinando, Cantine ALMA, Mannucci Droandi – Società Agricola Nuova Agricoltura, Tunia, Camperchi, Ornina Wine e una degustazione del miele di Apicoltura Dindalini. ,

Infine una visita guidata al Museo dell’Accademia dei Fisiocritici e dell’Orto Botanico.

E’ stata infine la Dott.ssa Emanuela Fonti – presidente della rete Biodea – a dare l’appuntamento al prossimo workshop “L’impi che si intitola .a cui potete partecipare attraverso questo link

www.biodea.bio/partecipa-all-evento/

 

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