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ROMANA MACERI CENTRO ITALIA / Il nuovo impianto di gassificazione Cryôs Gas Unit trasforma le biomasse senza l’impiego di combustibili fossili

ROMANA MACERI CENTRO ITALIA / Il nuovo impianto di gassificazione Cryôs Gas Unit trasforma le biomasse senza l’impiego di combustibili fossili

La sfida connessa alle fonti energetiche alternative, capaci di condurre allo sviluppo di programmi ambientali sostenibili e tali quindi da risultare valide opzioni all’impiego dei combustibili fossili, non è solo collegata all’individuazione di nuove e innovative fonti, ma anche alla creazione di tecnologie basate su un’economicità solida, in grado di funzionare efficientemente indipendente dalle politiche di incentivazione promosse dagli Stati. Una delle strade percorribili si focalizza su nuovi modelli territoriali, in cui centrale è l’integrazione tra produzione e sistema energetico attraverso l’impiego delle risorse diffuse sullo stesso territorio e il recupero e il riutilizzo dei rifiuti. Il nuovo impianto di gassificazione Cryôs Gas Unit, studiato e realizzato dal reparto di ricerca e sperimentazione del gruppo Rm Impianti, si muove proprio in questa direzione. A spiegarlo è Francesco Barbagli, presidente di Romana Maceri Centro Italia, società che opera da oltre un ventennio nel settore dell’ecologia e all’interno della quale vengono sviluppate le soluzioni impiantistiche del gruppo Rm Impianti. “Il nostro impianto di micro-cogenerazione, partendo dalle biomasse provenienti da sottoprodotti di origine biologica, eroga syngas alimentando motori endotermici per produrre energia termica, elettrica e frigorifera, ed è anche in grado di creare carbone vegetale che può essere impiegato come ammendante del terreno”, afferma Barbagli. Cryôs Gas Unit è quindi una soluzione in grado di rendere una realtà produttiva completamente indipendente dal punto di vista energetico, ma è anche un impianto che, per diversi motivi, ha un’importante valenza ambientale. In primo luogo la particolare tecnologia di Cryôs Gas Unit consente, a differenza delle altre in commercio, di alimentare l’impianto con qualunque tipo di prodotto di matrice organica come il cippato di legno, gli scarti di potatura o gli scarti organici e quindi permette, alle realtà produttive che si trovano a dover gestire rifiuti che possono essere considerati una risorsa, di eliminare eventuali costi di smaltimento, ponendo invece l’accento sul recupero e il riciclaggio. In secondo luogo, sviluppa un processo che diminuisce l’anidride carbonica immessa nell’ambiente e aumenta la sostanza organica presente nel terreno. “Quando si utilizza una biomassa vegetale per produrre energia in un processo di combustione – spiega Francesco Barbagli – si restituisce l’anidride carbonica precedentemente catturata dall’atmosfera, producendo cenere, contenente sali minerali, da rimettere nel terreno. Grazie al nostro impianto, l’azione benefica per l’ambiente va ben oltre, perché trasformiamo le biomasse in gas di sintesi con un processo che si autosostiene, senza praticamente impiegare combustibile fossile. Inoltre il carbone vegetale prodotto della trasformazione della biomassa in ingresso, ricco di carbonio e definito biochar, può essere utilizzato quale ammendante del terreno agricolo, migliorando la fertilità del suolo e aumentando la ritenzione idrica e di nutrienti essenziali per le piante, in particolare calcio, potassio e fosforo. Da 1 tonnellata di biomassa, il nostro processo – specifica – produce 4 Mw totali tra energia elettrica, termica e frigorifera. Abbiamo quindi, rispetto a un impianto alimentato a metano, più di 400 Kg di CO2 evitata e fissiamo nel terreno, attraverso il biochar, circa 400 kg di CO2 per ogni tonnellata che le piante avevano assorbito dall’atmosfera”. Cryôs Gas Unit, disponibile in diverse taglie e in diversi assetti produttivi, può essere utilizzato dalle realtà produttive che necessitano di fonti energetiche elettriche, termiche e frigorifere, ma in particolare è rivolto alle aziende agricole che, oltre a dover produrre energia elettrica, sono interessate alla produzione di carbone vegetale “una risorsa che può anche essere venduta a terzi”, specifica Barbagli. Dopo essere stato testato per 24 mesi da Rm Impianti, Cryôs Gas Unit è già stato inserito nel ciclo produttivo di un’azienda agricola piemontese ad integrazione dell’attività esistente. Sugli 11 ettari coltivati a nocciolo e vite, l’azienda ha sentito l’esigenza di recuperare, oltre ad energia elettrica dalla biomassa, anche il calore: un’evoluzione dell’attività che vede oggi coltivazioni di pregio in serre riscaldate affiancate alle produzioni precedenti. “La nostra soluzione – racconta Barbagli – è una tecnologia energetica alternativa ed ecologica, in grado di integrarsi nel territorio e valorizzare la realtà produttiva. In questo caso Cryôs Gas Unit è stata scelta in primo luogo perché consente di raggiungere l’autosufficienza energetica necessaria e di immettere energia elettrica in rete, integrandosi con il territorio. In secondo luogo perché permette di utilizzare gli scarti della produzione come alimentazione dell’impianto, ricavandone carbone vegetale da impiegare nei terreni o da immettere nel mercato.Si tratta – conclude – di una scelta vantaggiosa da molti punti di vista”. Cryôs Gas Unit è la soluzione per realizzare una rete di micro impianti diffusi nel territorio, che immette energia quando e dove occorre, ed è totalmente alimentata da fonti rinnovabili in sostituzione dei combustibili convenzionali.

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Know-how in continua evoluzione

Le competenze maturate da Romana Maceri Centro Italia dal 1990 a oggi e le applicazioni più innovative

Nata nel 1990 con la mission di offrire ai clienti soluzioni su misura sempre all’avanguardia, conformi ai principi dello sviluppo sostenibile e volti a considerare il rifiuto come una vera e propria risorsa, Romana Maceri Centro Italia opera in ambito ecologico su più fronti. Con personale altamente specializzato, da un lato effettua su territorio nazionale la raccolta e il trasporto di tutti i tipi di rifiuti per aziende e privati e provvede alla bonifica dei siti inquinanti con il ritiro di materiale pericoloso (amianto, cromo, cianuri, idrocarburi) in completa sicurezza. Dall’altro, attraverso la società Rm Impianti, sviluppa soluzioni impiantistiche che utilizzano biomasse e rifiuti per produrre energia. Le competenze maturate nel corso degli anni di attività e le numerose ricerche e sperimentazioni effettuate hanno portato Romana Maceri Centro Italia a introdurre sul mercato importanti innovazioni. Per il settore dell’oreficeria, ad esempio, ha brevettato un trattamento finalizzato al recupero del rame; per il settore agricolo ha invece progettato una coltura idroponica termoassistita, finalizzata al riutilizzo di acque reflue organiche con notevole risparmio energetico e ambientale; nel settore del recupero rifiuti ha introdotto un processo di depolimerizzazione degli pneumatici, oggi in ulteriore sviluppo e indirizzato alla valorizzazione energetica del pneumatico insieme alle biomasse. Infine, per la produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera,ha sviluppato impianti alimentati a olio vegetale o grassi animali.

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Generazione, cogenerazione e benefici economici

L’impianto Cryôs Gas Unit, di semplicissima gestione perché completamente automatizzato e gestibile da remoto, ai fini di investimento o per il risparmio energetico può avere assetti generativi e coogenerativi. L’impianto può produrre energia elettrica e termica, in rete e in isola con potenze da 50/75 kW fino a 1.000/1.500 kW. Dal punto di vista ambientale, ha emissioni ridotte: nella dimensione da 200 kWe consuma 1.670 ton/anno di biomassa umida, quindi riduce le emissioni di Co2 di oltre 1.000 ton/annue. Tra i benefici economici si contano la riduzione dei costi energetici, la stabilizzazione degli stessi e i ridottissimi costi di esercizio, oltre a un cash flow costantemente positivo, a partire dal primo anno di esercizio effettivo con produzione di carbone vegetale.

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